domenica 4 aprile 2010

L'aspetto dei soldati Auxiliarii Romani

L'aspetto che viene più spesso proposto del fante auxiliario è caratterizzato dall'uso di un elmo di bronzo che richiama in maniera semplificata le caratteristiche di quelli imperiali, di una lorica di maglia di ferro (per lo più senza spallacci), di una lancia al posto del pesante Pilum e di uno scudo ovale e piatto composto da lastre di legno in luogo della sofisticata costruzione in strati sovrapposti di compensato, del curvilineo Scutum.






















 Le cinture militari sono più o meno adorne di placche decorate in base allo status del soldato.






















 I centurioni e gli ufficiali porta-insegne sono spesso equipaggiati come i loro omologhi nelle legioni.



Un ruolo generalmente affidato alle truppe auxiliarie era spesso quello di polizia nei territori adiacenti ai confini e, soprattutto di guardia alle linee di confine sulle strutture fortificate del Limes Romano e della trasmissione di allarmi con il sistema delle torri di osservazione.






















 In epoca Traianea gli elmi si arricchiscono del rinforzo incrociato posto alla sua sommità e l'uso delle braghe al polpaccio (tipiche della cavalleria) diviene caratteristico.

















 Diventa diffuso l'uso di Coorti Equitate cioè composte da elementi di fanteria e cavalleria combinate. Questi ultimi cavalieri probabilmente erano considerati di uno status inferiore a quelli della Ale e ciò si riflette nell'equipaggiamento come, ad esempio, l'uso di elmi di bronzo simili a quelli della fanteria (al di là della copertura delle orecchie e di una maggiore profondità della gronda).



















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