L'aspetto del fante Legionario al tempo degli imperatori Antonini non sembra distaccarsi troppo dalla tradizione, ma alcuni particolari iniziano ad evidenziare una trasformazione che continuerà nei decenni a venire.
Il fodero del gladio perde l'attacco a quattro anelli, della tradizione precedente, a favore di un cavallotto centrale dentro il quale passa la bandoliera di sospensione. Il terminale metallico non è più a punta ma squadrato e solo leggermente arrotondato, l'elsa mostra una costruzione ad anello metallico mutata dalle genti Sarmate.
L'elmo è una produzione italica del modello Imperiale, dalla gronda piuttosto profonda e presenta i rinforzi incrociati introdotti al tempo delle guerre Daciche dell'imperatore Traiano . L'uso di scarponcini al posto delle classiche Calighe si diffonde maggiormente come pure l'adozione di elementi di protezione di feltro o cuoio alle caviglie. Dal lato opposto i ricchi pendagli delle cinture militari si fanno più corti e meno decorati come pure gli elementi metallici delle cinture stesse. La costruzione delle armature a segmenti si evolve nella direzione di una maggiore semplicità costruttiva e robustezza strutturale, diminuendone gli elementi e la complessità degli agganci .
Anche per quanto riguarda l'aspetto del cavaliere poco sembra essere cambiato, tranne una generale semplificazione. Le armature di maglia di ferro o scaglie di bronzo hanno perso la mantellina a favore di una estensione a copertura delle spalle, gli elmi dai raffinati decori sono destinati solo a soggetti di rango e la grande produzione è costituita da un modello estremamente protettivo e funzionale quanto privo di decori...modello che verrà adottato di li a poco anche dalla fanteria, quando la produzione dei raffinati elmi imperiali si farà sempre più rara per poi cessare del tutto .
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