Questo tipo di cavalleria si espande fortemente al tempo della Tetrarchia ed assorbe una buona parte degli investimenti militari. Questi contingenti sono molto costosi per il loro tipo di attrezzature e vanno a controbilanciare lo scarso equipaggiamento di fanterie, spesso leggere ed adatte principalmente alle schermaglie. Nel IV° secolo, infine, subiscono un ulteriore incremento al tempo degli imperatori Giuliano e Costanzo II° .
Inizialmente questi cavalieri chiamati "Catafratti" cioè letteralmente "protetti da corazza" sono simili ai cavalieri Sarmati da cui sono stati influenzati : adottano elmi conici a segmenti rivettati, corazze di scaglie e protezioni per i cavalli solo per la prime linee, la loro arma è il kontos .
Un secondo tipo di cavalieri chiamati "Clibanari", un appellativo ironico ( significa stufa..) con il quale i romani dileggiavano la nobile cavalleria persiana rivestita da capo a piedi di complete e magnifiche
Prescindendo dal loro aspetto, che meravigliava le tribù germaniche ed incuteva soggezione di fronte a tanto sfoggio di potenza, la reale efficacia di queste cavallerie non era sempre certa. Di fronte ad un serrato muro di scudi e lance della fanteria anche questa cavalleria era spesso inefficace. La difficoltà di manovrarla come un corpo unico cambiandole direzione lateralmente la rendeva facile preda di manovre a tenaglia da parte di avversari più agili e veloci.
Esistevano anche "Clibanari Saggittari" , cioè arcieri corazzati a cavallo mutuati dalla tradizione Orientale.
Sono efficaci se riescono a caricare in formazione serrata, ma se vengono dispersi, sono facile preda di una azione congiunta di cavalieri e fanti leggeri e veloci.
Un secondo tipo di cavalieri chiamati "Clibanari", un appellativo ironico ( significa stufa..) con il quale i romani dileggiavano la nobile cavalleria persiana rivestita da capo a piedi di complete e magnifiche
armature...sicuramente caldissime sotto il sole delle piane orientali. L'aspetto imponente e di grande forza rappresentativa di queste truppe, le rese presenti accanto all'imperatore nei trionfi e nelle riserve accanto alla sua guardia personale.
I Clibanari di ispirazione orientale adottavano elmi crestati ornati di cimieri, con il viso spesso protetto da un facciale sagomato o da maglia di ferro. Le armature erano composite di lamelle metalliche e maglia per il corpo e da segmenti circolari, simili a quelli da tempo adottati dai gladiatori, per gli arti. Un piccolo scudo, con i colori del reparto, poteva essere appeso alla spalla sinistra. I cavalli sono sempre ricoperti da una corazzatura totale o, parziale, solamente anteriore.
I Clibanari di ispirazione orientale adottavano elmi crestati ornati di cimieri, con il viso spesso protetto da un facciale sagomato o da maglia di ferro. Le armature erano composite di lamelle metalliche e maglia per il corpo e da segmenti circolari, simili a quelli da tempo adottati dai gladiatori, per gli arti. Un piccolo scudo, con i colori del reparto, poteva essere appeso alla spalla sinistra. I cavalli sono sempre ricoperti da una corazzatura totale o, parziale, solamente anteriore.
Prescindendo dal loro aspetto, che meravigliava le tribù germaniche ed incuteva soggezione di fronte a tanto sfoggio di potenza, la reale efficacia di queste cavallerie non era sempre certa. Di fronte ad un serrato muro di scudi e lance della fanteria anche questa cavalleria era spesso inefficace. La difficoltà di manovrarla come un corpo unico cambiandole direzione lateralmente la rendeva facile preda di manovre a tenaglia da parte di avversari più agili e veloci.
Tuttavia, in diverse situazioni, costituiva anche un forte deterrente psicologico sulla tenuta del fronte avversario.
Esistevano anche "Clibanari Saggittari" , cioè arcieri corazzati a cavallo mutuati dalla tradizione Orientale.
La tipologia piu comune del cavaliere Catafratto romano nel IV secolo era questa, cioè armato della lunga lancia ( Kontos) brandita a due mani e con il cavallo completamente corazzato.
Complimenti, veramente molto interessante.
RispondiEliminaGrazie
Stefano
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RispondiEliminaMi devo congratulare per la completezza di informazioni sull'armamento e sull'aquipaggiamento dell'esercito tardo romano,essendo un giocatore di wargame ho in preparazione proprio la battaglia di Adrianopoli ed è interessante capire,per esempio,se la unità di clibanari presenti foss la versione piu "pesante"simile ai catafratti persiani o quella piu "leggera"simile ai cavalieri sarmati
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