Dalla metà del IV° secolo si intensifica l'uso delle loriche semi-rigide con una variante costruttiva : le scaglie sono ora poste al contrario, cucite in basso sul tessuto o la pelle di struttura e con la parte stondata in alto cucita alla scaglia soprastante, questo diverso sistema e la maggiore grandezza dei singoli elementi le classifica come "loriche lamellari".
Gli scudi continuano a riportare disegni solari o inquartati o variamente derivati dalle insegne precedenti, non sembra che esistano ancora gli scudi con il monogramma cristiano che appare invece negli stendardi.
L'elmo è sempre il modello romano-sassanide a due semisfere chiuse assieme da una cresta centrale.
I decori di croci o mezzelune a volte compaiono ad abbellirne il coppo, ma quello più usato è sempre il paio di occhi frontali spesso dipinti oltre che impressi in rilievo.
Una sorta di grande giavellotto simile ai primi modelli del pilo è usato come arma da urto ed all'occorrenza da lancio.
Abbigliamento, subarmalis, cinturone militare e spada sono quelli correnti dell'epoca.
Gli scudi continuano a riportare disegni solari o inquartati o variamente derivati dalle insegne precedenti, non sembra che esistano ancora gli scudi con il monogramma cristiano che appare invece negli stendardi.
L'elmo è sempre il modello romano-sassanide a due semisfere chiuse assieme da una cresta centrale.
I decori di croci o mezzelune a volte compaiono ad abbellirne il coppo, ma quello più usato è sempre il paio di occhi frontali spesso dipinti oltre che impressi in rilievo.
Una sorta di grande giavellotto simile ai primi modelli del pilo è usato come arma da urto ed all'occorrenza da lancio.
Abbigliamento, subarmalis, cinturone militare e spada sono quelli correnti dell'epoca.
Nella ricostruzione dell'elmo romano-sassanide è chiaramente visibile il decoro a forma di un paio di occhi frontali.
Continua l'uso dei larghi scudi ovali, quasi rotondi, che hanno caratterizzato i decenni precedenti.
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